Come dall'odio per le mestruazioni è nato Ctrl Art Del

March 05, 2021

Durante la mia prima intervista riguardo Ctrl Art Del, che potrete leggere il 16 aprile su Arte Zoom Magazine, mi è stato chiesto se avessi deciso di creare questo progetto come protesta contro l'ipocrisia della nostra società e il patriarcato. Nel leggere la domanda mi accorsi che forse Ctrl Art Del era diventato il progetto progressista che descrivevano, ma come era iniziato?


Qualcuno di voi potrebbe aver letto la versione breve di come Ctrl Art Del sia nato: dopo essermi trasferita a Berlino in un momento particolarmente difficile della mia vita, ho studiato tedesco e ho fatto del mio meglio per cercare di rimettere in forma la mia salute mentale e fisica. Ho finito i miei studi un giovedì e ho deciso che finalmente mi sentivo abbastanza bene per cercare un lavoro nel mio campo: eventi. Era giovedì 5 marzo 2020 e sappiamo tutti come finisce questa storia: lockdown, zero eventi, niente lavoro, salute mentale e fisica in declino. Ottimo! Questo è quando è nato Ctrl Art Del: ho iniziato a disegnare vulve e tette su Photoshop, ho imparato a disegnare in 3D, ho progettato altre vulve e tette e voilà.


Ma la verità è che, a quel punto, Ctrl Art Del era un progetto di crescita personale e niente di più. Non l'ho iniziato per combattere l'ipocrisia della società o gli atteggiamenti patriarcali di altre persone verso i corpi delle donne, l'ho iniziato perché trovavo le vulve disgustose ma mi rendevo conto che fosse sbagliato. Odiavo le mie tette e il mio sedere e mi rendevo conto che fosse sbagliato. Mi sentivosporca quando avevo il ciclo e mi rendevo conto che fosse sbagliato. Mi vergognavo della mia sessualità e mi rendevo conto che fosse sbagliato. Avevo interiorizzato così tantestronzate (perdonate il francesismo) che ci sono state insegnate, che sentivo che l'unica via d'uscita fosse trovare un modo tutto mio di amare il mio corpo, amare me stessa, vivere il mio essere donna. Così ho provato l’approccio "fake it until you make it": celebrare vulve, tette, mestruazioni, sesso, anche se dentro di me c'era ancora resistenza.


Non ero però pronta a quello che è successo quando ho iniziato a condividere le mie creazioni su Instagram: la gente amava la mia arte, comprava le mie creazioni, ne chiedeva le stampe. Vedevate la mia liberazione dal patriarcato come vostra. Credevate in quello che stavo dicendo prima ancora che potessi crederci io stessa. È allora che è iniziato l'effettopalla di neve: più credevate in me, più credevo in me stessa, più ero ispirata e più creavo. Ho continuato a fare passi avanti prima di essere pronta a farli, ma voi avete continuato a supportarmi ad ogni svolta.


Quando vi dico che Ctrl Art Del è una comunità, è questo che intendo. Quando vi ringrazio per i vostri commenti e supporto, questo è quello che sto cercando di dirvi: non sarei qui senza di voi. Come voi amate la mia arte perché ti dà forza, io amo i vostri input perché danno forza a me. Anche se continuo a creare arte femminista, vivo ogni giorno in un mondo di grassofobia, di sessualizzazione dei corpi delle donne, di oppressione e talvolta di disperazione, che mi fa sentire come se la nostra battaglia fosse già persa. Ma quando guardo la mia pagina e vedo persone che portano con orgoglio collane a forma di vulva, che si sentono celebrate dalle mie creazioni, e si vedono rappresentate in ciò che faccio e scrivo, tutto diventa più facile e un peso si solleva dalle mie spalle: il peso di dover combattere i miei demoni da sola.


Immagino che quella che è iniziata come unastoria delle origini di Ctrl Art Del si sia trasformata in una lettera d'amore a tutte le persone che interagiscono con me quotidianamente e sostengono i miei sforzi commentando, lasciando recensioni, acquistando e inviando parole di incoraggiamento e amore. Combattere qualcosa di così grande fa paura, ma mi ci fate credere ogni giorno. Siete la mia forza, siete il cuore di questo brand, siete la miglioresiblinghood che potessi desiderare.


*siblinghood è un termine inglese che vuol dire fratellanza/sorellanza senza specificare però genere femminile o maschile. 

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